Siamo in una continua guerra per attirare l’attenzione del cliente e una volta che arriva vedi nelle statistiche del tuo e-commerce una svalangata di carrelli abbandonati… Perché?!?
Prima di tutto non devi perdere la testa: circa il 68% dei carrelli in tutti gli e-commerce mondiali vengono abbandonati prima dell’acquisto (che tu sia Apple, Amazon o qualsiasi Big Player nel mercato).
In pratica su 100 potenziali clienti 68 lasciano la merce e “scappano”.
Ha analizzato profondamente questa cosa un sito che si occupa solo di statistiche (trovi la ricerca QUI) ed ecco le maggiori motivazioni per cui i carrelli vengono abbandonati più frequentemente.
1. Le spedizioni sono troppo costose – 63%
Capita spesso anche a me vivendo a Malta: cerco su un e-commerce un prodotto e non trovo mai quanto costa la spedizione (e se il mio paese è supportato).
Risultato?
Dopo i diversi step di inserimento dati arrivo alla fase finale per scoprire che le spese sono 10 volte maggiori del prodotto.
Molti e-commerce pensano che tenere nascosto questo dato per portare il cliente all’ultimo step prima del pagamento possa funzionare.
Ti posso assicurare che non è così, anzi, sa di “presa in giro” e il cliente in mezzo secondo è già fuori dal sito.
Assicurati di specificare subito tutti i costi di spedizione, meglio se hai un link nel footer che spiega subito tutti i dettagli per le spedizioni.
2. Il Codice di Sconto non funziona – 46%
Sembra assurdo: regali uno sconto, il cliente arriva, prepara l’ordine e alla fine se ne va… Guardi i dati e non capisci.
Ma sei sicuro che il codice che hai creato funzioni?
O se era uno sconto a tempo, sei sicuro che durasse abbastanza da poterlo far arrivare al tuo cliente (con il suo pacco oppure via mail?)
Pensa se ricevi un buono e quando sei alla cassa l’operatrice ti dice che lo sconto non è valido e devi pagare interamente. Sarebbe imbarazzante, no?
3. L’ordine richiede un’eternità per la spedizione – 36%
I big player come Amazon hanno speso milioni per creare le loro logistiche e abituare i propri clienti. Non tutti possono permettersi questo e se non sei esplicito nella tua offerta potresti far fuggire i tuoi clienti.
In realtà è un finto problema (a meno che non ci vogliano 10 giorni per la spedizione): i clienti non hanno realmente urgenza di avere il prodotto domani (escluso il fatto che sia un regalo), basta solo coccolarli.
Succede spesso: faccio un ordine su un sito e non ricevo nessun aggiornamento per giorni, a volte mi consegnano il pacco e nemmeno ho ricevuto il tracking.
Basterebbe in fase d’ordine che il sito mettesse un piccolo riquadro con scritto:
Maria sta preparando il tuo pacco con amore, per questo sono necessari 2 giorni 🙂
4. Bisogna re-inserire i dati di pagamento – 30%
Già è difficile portare un cliente alla fase finale dell’acquisto… Non vorrai affidarti a servizi di pagamento beceri che magari saltano e riportano indietro il cliente senza che abbia pagato, vero??
Stranamente succede spesso a quanto dicono le statistiche… Assicurati di appoggiarti ad un Gateway di pagamento serio che eviti questi problemi.
5. Bisogna inserire nuovamente l’indirizzo di spedizione – 25%
Molto frequente soprattutto da mobile, dove non si ha una tastiera fisica per scrivere.
Ma anche gli e-commerce si mettono in mezzo per rendere la strada difficile.
Molte volte devi inserire l’indirizzo per la fatturazione e poi ti viene chiesto l’indirizzo di spedizione.
Il 90% delle volte è uguale, quindi perché non mettere una spunta che copi i dati e in caso l’utente si modifica l’indirizzo di spedizione?
Piccoli dettagli che migliorano il sito.
Il tuo sito è già ottimizzato su questi punti?
Alla prossima!
Mike