Lo storytelling significa semplicemente raccontare una storia, come ci dice il nostro buon Wikipedia. Ma perché questo ci dovrebbe fare vendere? Cosa c’entra col prodotto e perché dovrei fare questa cosa?
Vediamo subito!
Raccontare una storia è il metodo più veloce per imparare qualcosa di nuovo o spiegare una qualsiasi cosa.
E’ più facile esprimere cosa proviamo o quali sono i nostri sentimenti tramite un racconto.
Ma soprattutto la spiegazione che il nostro ascoltatore percepirà sarà molto più potente!
Facciamo subito qualche esempio reale, per farti capire:
Ai bambini per insegnare cosa facciamo? Gli raccontiamo storie!
Anche i cartoni animati sono storie, non devono per forza essere cose scritte! 😉
Film “Cars” – Disney/Pixar
Oppure, se ci pensi, in quale metodo nella Bibbia Gesù insegnava ai suoi discepoli?
Tramite le parabole, dei racconti!
Gesù racconta una parabola ai suoi discepoli
O ancora: nell’antichità gli insegnamenti a carattere religioso come si tramandavano? Tramite i Miti e le Leggende!
Achille, eroe greco dell’Odissea
Insomma, i racconti fanno parte di noi da sempre, ecco perché è più facile capire qualcosa quando ci viene detta sotto forma di storia.
NON E’ FINITA QUI!
Infatti un racconto fatto bene appassiona, coinvolge e cattura. Una storia può far cambiare la percezione su un qualcosa. O addirittura muovere le persone a fare qualcosa che non avrebbero mai fato prima!
Chi sono i veri maestri da cui puoi imparare?
Disney e Pixar!
Con i loro racconti riescono a far incollare agli schermi milioni di persone!
Se conosci un po’ l’inglese ci sono dei video fatti dai vari direttori PIXAR che formano un vero e proprio corso gratuito sullo storytelling! Lo trovi cliccando QUI.
QUALI SONO GLI ELEMENTI IMPORTANTI NELLO STORYTELLING?
1. Conoscere a chi ci si rivolge
Sapere in anticipo a chi ci si rivolge è fondamentale perché in questo modo sappiamo che linguaggio usare e che tipologia di storia raccontare.
Ad esempio se ci rivolgiamo ad anziani il linguaggio che useremo sarà molto diverso da quello a cui useremo per parlare con un adolescente.
2. Climax
La storia consiste in una serie di piccoli eventi, che crescono e culminano nel CLIMAX, il più grande e importante evento, la ragione per cui la storia è raccontata. Il Climax è il momento in cui accade un tale evento.
Il Climax è la chiave della storia.
Quando scrivi una storia, il Climax è la cosa più grande che stai cercando e la cosa più difficile da capire. Una volta che conosci il Climax hai una storia, perché tutti gli elementi chiave della storia sono connessi a quello.
3. Definisci il protagonista
Sperimentiamo la storia attraverso gli occhi del protagonista, lui è il nostro avatar nel mondo della storia.
Il Climax è il risultato diretto di un’azione deliberata da parte del protagonista. Il protagonista è una persona che ha avuto un obiettivo e ha fatto una scelta per raggiungerlo. Il Climax è il momento in cui il protagonista raggiunge (o non riesce a raggiungere) il suo obiettivo.
Mentre lotta per perseguire il suo obiettivo, guadagna esperienza. Comprende il modo in cui il mondo funziona e le ragioni per questo. Impara lezioni e impariamo queste lezioni attraverso di lui.
4. Lo schema del Viaggio dell’Eroe
Questo schema è usato il 99% delle volte in tutte le storie di successo che senti, funziona così:
- 1. Presentazione – Primo Atto
- 2. Problemi/Sfide – Secondo Atto
- Rispondere ad una chiamata all’avventura
- Fare il primo passo
- Incontrare la sfida
- 3. Battaglia finale /Climax – Terzo Atto
- 4. Fine /Ritorno a casa
1. PRESENTAZIONE / PRIMO ATTO
Nella prima fase la PRESENTAZIONE si inizia a raccontare della normalità del protagonista, la regolarità della vita che viene sconvolta da qualche evento.
Questo viene chiamato INCIDENTE SCATENANTE.
L’incidente scatenante è la ragione principale per cui la storia esiste, la cosa che fa partire una serie di eventi che finisce nella Battaglia Finale/Climax.
L’incidente scatenante da al protagonista una sfida, creare degli Obiettivi – il valore principale per il protagonista, la cosa che proverà a raggiungere per il resto della storia.
Di solito è il risultato di un problema creato da un antagonista/nemico.
Esempio:
– Gandalf da a Frodo l’Anello che dovrà buttare al Monte Fato
– Luke sente il messaggio della principessa Leia riguardo i piani che dovrà usare per distruggere la Morte Nera
– Neo incontra Morpheus, che gli parlerà di Matrix, che dovrà distruggere per liberare l’umanità
Il primo atto culmina nel PRIMO PUNTO DI SVOLTA.
Il primo punto di svolta è il momento in cui l’eroe decide di andare all’avventura. Prende la decisione coscienziosa di intraprendere una storia/avventura e inizia a lottare per raggiungere i suoi obiettivi.
Esempio:
– Frodo abbandona la Contea
– Luke lascia il suo pianeta
– Neo prende la pillola rossa
2. PROBLEMI / SFIDE – SECONDO ATTO
Il secondo atto riguarda la serie di eventi progressivi (successi e insuccessi) che si verificano mentre il protagonista lotta per raggiungere il suo obiettivo.
L’eroe persegue il suo obiettivo e supera gli ostacoli posti dall’antagonista. Dalle sue vittorie e dai suoi errori apprende lezioni sul mondo e acquisisce poteri.
Man mano che l’eroe si muove ulteriormente, la posta in gioco aumenta, il suo impegno per l’obiettivo aumenta, deve applicare più sforzi e correre rischi sempre più grandi per andare avanti.
Nel mezzo del secondo atto, il protagonista va attraverso il PUNTO MEDIO – il PUNTO DI NON RITORNO. Nuota oltre il centro del fiume, e ora tornare indietro è più difficile che raggiungere l’altra sponda.
La posta in gioca continua a crescere, finché deve rischiare tutto nel suo più grande tentativo di vincere. Parte la battaglia finale contro l’antagonista e mette tutto in campo.
Il secondo atto culmina con il SECONDO PUNTO DI SVOLTA, il momento in cui il più grande tentativo dell’eroe FALLISCE, quando tutto è perso e l’obiettivo non è più raggiungibile. L’antagonista sembra vincere e il protagonista è sconfitto.
3. BATTAGLIA FINALE / CLIMAX – TERZO ATTO
Il terzo atto riguarda la battaglia finale e a quello che segue dopo
Sconfitto, l’eroe mezzo morto impara a sua più grande lezione dal suo peggior fallimento.
Questo di solito è quando si verifica la svolta maggiore. L’eroe vede la verità. Si presenta con una brillante soluzione creativa, comprende il suo errore, trova la mega arma, comprende chi era l’assassino da sempre, ecc. Questo è ciò che gli permetterà di trasformare la sconfitta in vittoria.
Esempio:
– Harry Potter ha la Zanna del Basilisco
– Neo vede il codice di Matrix
– Il narratore senza nome tiene una pistola
Armato di questa conoscenza, raccoglie tutte le sue forze e fa l’ultimo sforzo per cambiare le cose, per vincere la battaglia.
L’eroe sconfigge l’antagonista e finalmente raggiunge il suo obiettivo.
4. FINE / RITORNO A CASA
In questa breve e ultima parte si racconta cosa succede all’eroe dopo aver raggiunto il suo obiettivo.
Solitamente è una parte breve che serve per concludere alcuni fatti riportati nel secondo atto (il protagonista sei sposa con l’amata, l’amico è salvo e tornano a casa insieme, ecc).
COME USARE LE STORIE PER VENDERE
Arriviamo ora al punto che più ti interessa: usare tutto questo per vendere.
All’inizio dell’articolo ti dicevo che una storia può far cambiare opinione oppure far capire il valore di qualcosa.
Ed è proprio qui che devi colpire! Nel precedente articolo ti ho scritto come io stesso ho fatto un acquisto spinto dallo StoryTelling (lo trovi cliccando QUI!)
Non ti resta che provare a creare le tue storie per vendere!
Se ti è servito questo articolo oppure hai delle domande non aspettare: commenta qui sotto! 🙂
Alla prossima!
Mike